Viaggi di un tedesco in Italia

Karl Philipp Moritz, Viaggi di un tedesco in Italia. Prima traduzione italiana integrale a cura di Marco Marchetti.

Edizioni del C.I.R.V.I., Biblioteca del Viaggio in Italia, “Testi”, n. 138, Moncalieri, aprile 2019, 520 pp., 4 tavv. a col. f. t., ill. – ISBN 9788877601384 - Є. 49.00

L'autore

La figura e l’opera dello scrittore tedesco Karl Philipp Moritz (1756-1793) non sembrano ancora godere in Italia di quella considerazione della quale invece beneficiano ormai da tempo non solo in Germania, ma anche nel resto del mondo occidentale. La cultura europea riconosce a Moritz in posto di rilievo per i suoi molteplici e originali contributi in svariati campi: nella letteratura, il suo romanzo autobiografico Anton Reiser è considerato il primo esempio di romanzo psicologico; in ambito scientifico e filosofico egli ha collaborato a gettare le fondamenta della psicologia empirica; i suoi scritti sull’arte lo pongono, insieme a Kant, tra i maggiori sostenitori dell’autonomia dell’estetica e sono oggetto di rinnovato interesse. Malgrado la breve vita, Moritz fu autore prolifico e dai molteplici interessi. Goethe, che lo incontrò a Roma e ne divenne amico, ebbe modo di scrivere di lui: «E’ per me come un fratello minore, della mia stessa natura, solamente trascurato e danneggiato dal destino quanto io ne sono stato favorito e prediletto».

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L'opera

Tra il 1786 e il 1788 Moritz compì un viaggio in Italia la cui relazione, scritta in forma epistolare, fu pubblicata a Berlino in tre volumi tra il 1792 e il 1793 con il titolo Reisen eines Deutschen in Italien (Viaggi di un tedesco in Italia). L’opera ebbe poca fortuna tra i contemporanei; la precoce scomparsa dell’Autore e la vasta rinomanza del Viaggio italiano di Goethe contribuirono a eclissarla rapidamente. E tuttavia, nel panorama della letteratura sul viaggio in Italia, quest’opera occupa una posizione particolare, perché agli aspetti storici ed etnografici unisce l’esposizione del percorso formativo lungo il quale giunsero a maturazione le originali idee estetiche che fecero di Moritz un protagonista del classicismo tedesco e, per certi versi, un precursore della successiva sensibilità romantica. I Viaggi di Moritz conservano pertanto un notevole interesse, sia come testimonianza diretta dell’evoluzione personale del loro Autore, sia come documento non secondario sull’Italia del suo tempo. Quella che qui presentiamo è la prima traduzione integrale in lingua italiana dei Viaggi di un tedesco in Italia di Moritz, corredata da un adeguato apparato di note con numerosi richiami alla corrispondenza dell’Autore. Come introduzione alla figura e all’opera di Moritz, forniamo qui un articolo del traduttore e curatore del volume: Karl Philipp Moritz viaggiatore in Italia.